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Marino Chapter 16

Marino trovò iniziale sollievo nel vuotare il sacco inanzi all'amico, che ascoltò in silenzio il disarticolato racconto del vecchio pescatore.

Quando Marino ebbe finito di parlare, senza accorgersi si era avvicinato di molto al viso dell'amico, pendendo quasi letteralmente dalle sue labbra, in attesa di una risposta.

Ma quella che ricevette non fu propriamente di immediata comprensione.
Il Musicista gli disse: "Tutte le cose create da Dio, furono da Lui col Numero ordinate"

"Ma, sappi Marino, che non tutte le cose furono create da Dio" aggiunse.

E continuò, adombrandosi: "Per domare codeste cose, vi sono i Segni, in quanto il Numero agisce sotto la luce perfetta e limpida dell'Onnipotente Padre ma nulla può sulle Ombre.
Esse si possono riordinare solo con i Segni".

Marino ascoltò, senza capire una sola parola del discorso del Musicista il quale cosi', repentinamente, chiuse: "Ora debbo desinare, amico mio, troverai la serva al piano di sotto che ti accompagnerà all'uscita".

Marino si trovò fuori, nella Riva, senza poter capire cosa fosse accaduto, provò freddo ed, improvvisamente, si sentì stanco e smarrito.

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