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Marino Chapter 5

Marino aveva avuto solo tre precettori:
la madre, che gli aveva insegnato a fidarsi solo del proprio naso nelle scelte che la vita pone tutti i giorni; il vecchio Prete, che gli aveva insegnato i nomi dei Santi ed a disegnare col lapis; il Vento, che lo aveva fatto presto diventare un abilissimo uomo di mare.

Sua madre ed il Prete con gli anni se n'erano andati, mentre il Vento continuava a soffiargli la sua saggezza anche ora, che era diventato vecchio e che aveva bisogno più di cure che di buoni consigli.

Ma era anche colui che, il Vento, continuava a gonfiare la logora vela della sua vecchia tartana, permettendogli ancora di distinguersi per le capacità produttive della propria, personalissima, pesca.

Lui no, non li avrebbe mangiati i cani, i gatti, i topi, come in molti vide fare negli anni terribili della sua infanzia.
No, non avrebbe partecipato a quell'orribile banchetto, imparando, nei lunghi giorni in cui il gelo imprigiono' le barche serrandole con la sua morsa, a convivere con il lancinante dolore che la Fame, quella vera, sapeva produrre.

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