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Lovers and haters

Durante il periodo di forzata reclusione ho visionato su YouTube un bellissimo video dedicato a Pellestrina e ad una splendida barca d'epoca.
Cio' che mi ha colpito non riguarda solo il contenuto del video (suggestivi scenari naturalistici ed umani) quanto l'entusiasmo sincero che l'autore (molto seguito in rete) lasciava trasparire.
Tanto mi piacque questo video che decisi di commentarlo nella sezione apposita, quando la mia attenzione venne catturata da due post precedenti,  inseriti da un "autoctono". Con il suo primo post l'autoctono (ora d'innanzi senza virgolette perché mi sono stufato di metterle) si raccomandava in tono non propriamente cordiale di non fare eccessiva pubblicità sulle qualità dell'isola, mentre con il secondo  "invitava" l'autore del video ad armarsi di scopa (alludendo ai recenti e tragici eventi alluvionali della fine del 2019).

Mi domando se l'entusiasmo galvanizzante dell'autore per le dinamiche isolane non possa coesistere con la legittima preoccupazione ed il fiero attaccamento dell'autoctono per la sua terra?!!

Perché usare il web per incanalare le nostre frustrazioni, ingenerando altra frustrazione?!!

Perché non abbassare i toni ed iniziare ad argomentare le proprie tesi?!!

Le calamità (climatiche o sanitarie che siano) devono aumentare la nostra percezione di appartenenza ad un unico sistema.

E questo sistema è continuamente perfettibile, in quanto profondamente instabile, sotto tutti i fronti.

#OdiolOdio 

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