Laguna Lovers
In cammino
Sono un uomo tanto, troppo sensibile allo stress... riesco a fare solo una cosa per volta e tutto ciò che dall'esterno ostacola la mia "scaletta" mentale mi rende estremamente nervoso... Ho un approccio quasi maniacale alle attività che mi prefiggo di portare a compimento e per arrivare all'obbiettivo non risparmio, pur nell'ambito delle regole, nessuna energia. Quando l'accumulo di tensione è troppo elevato, tre sono le attività che maggiormente aiutano la mia mente ad acquietarsi: - il giardinaggio - la "tavola" - il camminare Se per la realizzazione delle prime due voci in elenco la mia dimora si presta egregiamente come teatro d'azione, per le passeggiate in compagnia del Collettivo (che a dire il vero detesta camminare...) scelgo Venezia e le sue calli, i suoi ponti, i suoi campielli... L'itinerario è automaticamente scelto in base ai flussi di "carne turistica" ...che ci proponiamo edonisticamente di evitare con scarti improvvisi, svolte proibite, manovre audaci, frustranti sbocchi in vicoli ciechi. Venezia è la sola città che riesce a far impazzire il mio "contapassi" senza mai espormi al brutto, al grigio, al disarmonico come saprebbero fare molte altre città... Financo Frida (...bello, bellissimo costrutto!) solitamente poco incline all'ars passeggiandi, a Venezia trova sostegno in zampine degne del più tonico dei maratoneti e ci delizia con infiniti balzelli e graziosi sgambettii. Neppure le frequentissime soste imposte dal più recalcitrante membro del Collettivo in tema di deambulazione (...plin plin, acqua, poi, di conseguenza ...plin plin ancora ...fotina, selfie ...poi fotina ancora... gelatino... poi acqua, perché il gelatino fa sete...) non riescono a scalfire la portata sedativa di una bella bella passeggiata a Venezia!!
