Lasciamolo andare, il mondo così come lo abbiamo inteso sino ad ora.
Comunque vada, vi è la possibilità che esso non torni più ad essere come prima e tanto vale non sprecare energie preziose per tentare di aggrapparcisi.
È un'idea vecchia quella che rimpiangiamo.
Era già sfatta da tempo ed i recenti sviluppi non hanno fatto che iniettarle la dose letale.
Noi ci saremo ...
ed è nelle nostre menti (più che nelle nostre mani) la chiave per accedere a nuovi cicli di esistenza.
Vuotiamo il sacco, quindi ...e riempiamolo con ciò che abbiamo di prezioso e che rischiava di passare in secondo piano o di non risplendere come meritasse.
Amore, quindi!
Per le persone...
Per la natura (nel senso più ampio che questo termine racchiude in sé)
Per i valori inossidabili di fratellanza ed amicizia...
Per il Bene.
Per il nostro bene...
Per il nostro mondo interiore.
Sforzandoci di conservare ciò che già si possiede, sul piano immateriale, s'intende.
Sforzandoci di recuperare ciò che si è perso. O, peggio, trascurato...
Ne usciremo.
Frullati, ma ne usciremo.
Sarà necessaria tutta l'autonomia di pensiero di cui (non) siamo capaci.
Un'indipendenza alla quale abbiamo abdicato, colpevolmente, per pigrizia.
Immaginiamoci di spalle, d'ora innanzi.
Ed immaginiamo di essere ognuno il proprio (angelo) custode.
Vuotiamo il sacco, è il momento giusto!
Un saluto
Marco
